Differenze nei tipi di alimentazione
Nutrizione e dieta per dialisi
Con l’inizio della dialisi è importante modificare alcune abitudini e prestare attenzione alla nostra dieta, seguendo le indicazioni del medico.1
Avere un’alimentazione in dialisi che sia adeguata è fondamentale per il successo sia dell’emodialisi che della dialisi peritoneale nel lungo termine.2 In particolare, è importante per evitare lo stato di malnutrizione assicurando tutti i nutrienti necessari come: proteine, vitamine, liquidi ed energia.2
In cosa consiste la dieta per la dialisi?
Ci sono delle differenze nella dieta in base al tipo di dialisi? Vediamole insieme.
L’alimentazione in dialisi è parte integrante e fondamentale della cura.1
Alimentazione in dialisi peritoneale
Le persone che si sottopongono alla dialisi peritoneale tendono ad avere una massa muscolare minore rispetto a quelle in emodialisi.2 Inoltre, con la dialisi peritoneale il rischio di avere una carenza di vitamine e minerali è maggiore, incorrendo in problemi nel metabolismo, disturbi intestinali e altri problemi che possono peggiorare lo stato di salute.2 Solitamente le soluzioni di dialisi per la dialisi peritoneale contengono alte concentrazioni di zucchero e possono fornire al corpo molte calorie, per questo occorre capire quante calorie ingerire con il cibo per non rischiare di aumentare di peso, soprattutto in persone già sovrappeso o con diabete.2 D’altra parte, lo zucchero della soluzione può essere utile per le persone che sono andate incontro a malnutrizione.2
Vediamo le raccomandazioni sulla dieta in dialisi peritoneale.3
Assumere le corrette calorie.
Con calorie si intende l’energia che ricaviamo dal cibo. Nella dialisi peritoneale è bene ricordare che nella soluzione di dialisi c’è molto zucchero (destrosio) che in parte viene assorbito e può causare aumento di peso. Per questo è bene non introdurre eccessive calorie con la dieta rispetto a chi fa emodialisi.3
Tenere il potassio sotto controllo.
Il potassio è importante per il buon funzionamento del cuore: sia alti livelli che bassi livelli possono essere dannosi per la salute del cuore. Per questo occorre prestare molta attenzione alla quantità di potassio che viene introdotta nella dieta seguendo le indicazioni del medico.3
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